Roma 12 febbraio 2002

 

 

Alle organizzazioni, Attac, Autoriforma gentile, CGIL scuola, CIDI, Cobas scuola, Comitato per la Scuola della Repubblica, Coordinamento Genitori Democratici, FIOM, FNISM,Giovani Comunisti, Libera, MCE, Movimento 6 luglio 2001, Sinistra Giovanile, Studenti.net, UDS

 

 

 

Carissimi,

riprendiamo il filo del lavoro avviato in queste settimane e che ha cominciato a dare qualche frutto, non solo a Roma ma anche in altre città, dove, dietro lo slogan “piùscuolapertutti”, si sono realizzate assemblee cittadine ed altre iniziative. Il bisogno di iniziative di discussione, confronto e mobilitazione, si è inoltre espresso in molte forme ed iniziative diverse, spesso autoconvocate da scuole e gruppi di insegnanti.

Quanto successo ci conferma della giustezza delle nostre intenzioni, nel momento in cui abbiamo proposto un’iniziativa nazionale la più unitaria possibile.

Oggi dopo la presentazione della legge delega il quadro presenta , se possibile, qualche urgenza in più. Come ARCI e Legambiente riprendiamo quindi l’iniziativa per proporvi una campagna nazionale con tre obiettivi:

1.      diffondere il più possibile la discussione nelle scuole, dove ancora c’è scarsa comprensione della posta in gioco,

2.      creare occasioni di discussione nella società, nei territori come nei luoghi di lavoro, per far crescere la consapevolezza e l’attenzione alle sorti della scuola pubblica, perché sempre più siamo convinti che la scuola sia un fondamentale diritto di cittadinanza a cui molto è affidato della qualità culturale e sociale del Paese,

3.      avviare una mobilitazione nel paese che confluisca in una grande manifestazione politica contro il disegno di riforma della Moratti, che sappia accogliere al suo interno le diverse voci ed insieme segni l’avvio di un percorso di ripensamento sulla scuola che vogliamo.

 

Strumenti della campagna potrebbero essere:

1.      un manifesto / appello che denunci il disegno neo – liberista ed insieme familista, rivolto alla società civile, alle scuole, al mondo della cultura, alle rappresentanze sociali, all’associazionismo impegnato sui tanti fronti della cittadinanza, della solidarietà e della democrazia,

2.      moltiplicazione delle assemblee nelle scuole per discutere e far raccogliere le firme sotto l’appello,

3.      costituzione in ogni città di comitati “piùscuolapertutti” aperti al più alto numero possibile di organizzazioni e di scuole,

4.      convocazioni di assemblee cittadine, che creino luoghi di confronto e mobilitazione unitaria,

5.      manifestazione nazionale.

 

Ci rendiamo perfettamente conto delle difficoltà insite nel percorso, sia per alcune divisioni storiche sia per la forza dell’avversario, riteniamo però che ci siano i margini per un’azione comune, che si riconosca non solo in un cartello dei no, ma anche in alcune linee propositive. La discussione del manifesto / appello sarà perciò un momento molto importante e di prima verifica delle reali disponibilità  a fare qualche passo avanti.

 

Speriamo con ciò di trovare pronta risposta da parte vostra e vi invitiamo formalmente ad un incontro che si terrà a Roma presso la sede nazionale di Legambiente il 27 febbraio alle ore 11.30, in cui vi proponiamo di discutere dell’appello, delle iniziative locali, della manifestazione nazionale e dell’allargamento dell’iniziativa ad altre sigle e raggruppamenti di scuole.

 

In attesa di un vostro riscontro, vi porgiamo i nostri più cordiali saluti,

 

 

Tom Benetollo                                                            Vittorio Cogliati Dezza

Presidente ARCI                                                                    responsabile nazionale

                                                                                               Legambiente Scuola e Formazione